More Website Templates at TemplateMonster.com!

AMORE

"L'amore terreno e spirituale, il piacere, ma anche la sofferenza e il sacrificio. L'amore e l'eros si tingono "del fuoco vitale e cosmico della passione, senza trascurare esplicite tensioni ludiche ed ironiche...". Un sentimento quello dell'amore "che ascende sempre alla verità degli archetipici miti classici [...]." (rif. Enzo Dall'Ara, Corriere Romagna, ottobre 2003, personale "Dall'Eros al Sacro" allestita all'Art Studio EM)".

UOMO CULTURA E MITO

"Allusioni e segni simbolici non investono solo il campo dell’arte religiosa per Elisa Morelli,ma attraverso le semantiche di cui sono carichi gli antichi miti e le favole più popolari,l’autrice dà spazio a nuovi interrogativi, con opere che parlano di globalizzazione ,integrazione culturale,ecologia,realtà e virtualità,interpretando sia le paure che le fascinazioni del mondo contemporaneo. Elisa Morelli, la cui produzione pare centrata sulla denuncia di grandi problemi esistenziali e sull'esternare delle emozioni suscitate dalla natura, rivela nella varietà dei dipinti la sua solida formazione classica, che si estrinseca a volte in scene dell'immaginario delle figure splendidamente elaborate con armoniose tonalità cromatiche...".[2]
[2](rif. cit. Odette Gelosi, 2002, in occasione della mostra "Metamorfosi di paesaggio" tenutasi a Bagnocavallo presso il Palazzo Opere Pie)

SULLE TRACCE DI FRANCESCO

“Abbagliata e conquistata, non tanto dalla santità di Francesco,ma dal suo prodigioso percorso di uomo,capace di corrispondere alla chiamata in modo pieno ed appassionato, mi sono trovata a camminare su un terreno ricco di scoperte,lavorando come artista per i Padri Cappuccini. Sulle tracce di quest’uomo straordinario,non come una devota davanti ad un’icona,ma come laica,artista capace di profonda spiritualità,io posso trovare la forza e la gioia di vivere e di osservare il mondo senza cadere nel panico. Credo che tutti dovrebbero conoscere Francesco d’Assisi,non per convertirsi a diventare credenti,ma persone “di Fede” e per calmare la propria sete inesausta di umanità.”
"...le opere di Elisa sono come quei sentieri che ci introducono nel folto del bosco, ma che ad un certo punto si interrompono senza portarci alla meta, ci fanno andare solamente verso di essa, perchè la Verità sceglie lei come e quando manifestarsi nella radura. Grazie all'utilizzo della metafora- sostiene Elisa - la simbologia, della similitudine, del paradosso, dell'ironia, della parodia ed altre figure del linguaggio, la creazione d'arte può operare una qualche (e non la) rivelazione, e una rivelazione è sempre una briciola di verità che si presenta a noi (il termine "aletheia", verità in greco, significa appunto senza velo). E sono tanti i veli che si possono tigliere alle sculture di Elisa..." (rif. Padre Antonello Ferretti,da "La verità? Un gioco di matrioske", tratto da "Sulle tracce di Francesco", 2012).

ARTE SACRA

" Nelle opere di Elisa Morelli "il sacro prende avvio da incisivi passi biblici avvertiti quali messaggi di libera valenza universale [...]. Il sacro si veste di dimensione storiche che non celano contingenze attuali. " (rif.cit. Enzo Dall'Ara, idem)

NATURA

“La natura ci offre un’infinita gamma di materiali di studio e per un artista è indispensabile passare molto del suo tempo a studiare dal vero. Dal vero la mente si abitua all’esercizio di selezione,alla scelta del linguaggio in cui operare una sua traduzione; dal personale linguaggio adottato per esprimere i dati del reale,la mente passa a quello idoneo per esprimere i contenuti del pensiero meditativo…”

CASA FRATE LEONE DI VIGNOLA

Il convento accoglie gruppi di giovani desiderosi di interiore elevazione mistica. Gli spazi della casa ospitano mirabili ed estese opere di Elisa Morelli, articolate lungo un percorso narrativo di incisivo impatto semantico, indicato come evolutivo iter cristologico. L'artista ha elaborato nel tempo un corpus di nuclei ceramici dialoganti con le atmosfere conventuali e con gli animi emozionali dei riguardanti. Il percorso si snoda dal chiostro agli interni, seguendo un cammino che conduce l'osservatore alle soglie di una spiritualità intrisa di vibrante partecipazione e di persuasiva meditazione.

MUSICA E PITTURA: GLI STRUMENTI MUSICALI

L'artista, da diversi anni studia canto lirico e clavicembalo alla scuola comunale "Giuseppe Sarti "di Faenza. Predilige la musica barocca e si è applicata con passione anche a decorare gli strumenti musicali, copie di quelli antichi, con motivi pittorici di propria creazione. Infatti, gli strumenti d'epoca, ormai conservati nei musei a testimonianza di un passato di altissimo livello di arte ed artigianato, oggi sono tornati in auge e ci sono artigiani specializzati nella riproduzione degli stessi. Infatti la musica antica sta incontrando nuovo favore e gradimento da parte di molti amatori e la si vuole ascoltare eseguita con gli strumenti del tempo.